#BTO2014, il secondo giorno
Dopo i due post in semi-diretta da #BTO2014 ecco il day 2 in differita. Non ho potuto darvi conto in diretta della seconda giornata perché ero direttamente coinvolto in diversi panel nei quali non solo c’erano da affrontare temi tecnici ma anche rapporti d’affetto.
Ho aperto la giornata presentando la cassetta degli attrezzi dell'”Ultimo patriota” con il suo Facebook per le destinazioni. Marco ha spiegato come si conseguono risultati importanti grazie a buone pratiche in contesti d’emergenza o a “zero budget“. Si perché è da tempo che Marco Lattanzi Antinori gestisce gli ambienti social di Italia.it senza risorse e, da un po’ di tempo a questa parte, senza stipendio e senza sapere cosa farà il mese prossimo. Nonostante l’ora da guanciale, sala piena.
Poi di corsa a salutare la preziosa cassetta degli attrezzi di Luciano Scauri, che ho soprannominato il revenue manager dai guanti bianchi. Luciano mi ricorda molto l’hotellerie di una volta che non barattava l’umanità e la dignità per tariffe risibili e che sta ritornando in BTO, pare impossibile nel tempio della tecnologia applicata al turismo e invece non c’è niente di più attuale. Ho pregato Luciano di semplificare il revenue e renderlo fruibile e gestibile dalle piccole imprese italiane, perché secondo me, non è revenue se non è per tutti! Una conoscenza diffusa del revenue da parte dei singoli operatori rende intere destinazioni più performanti a livello di PIL. Anche Luciano come sempre ha fatto segnare il tutto esaurito.
Direttore Commerciale & Marketing ACCOR HOSPITALITY
Angelo La Riccia
Director of Sales and Marketing UNA Hotels & Resorts, Lorenzo Lunghi
Director of Revenue & Distribution Starhotels e Alessandro Nucara
Direttore Generale Federalberghi. La parity rate spesso violata dalle OTAs, rintracciata efficacemente dai metamotori e dai comparatori sta facendo convergere le vendite verso canali meno remunerativi per l’albergatore. Punti di vista diversi sulla questione della cancellazione del vincolo: secondo alcuni ha salvato gli albergatori dal tracollo tariffario, per altri, in particolare per Federalberghi ha limitato la concorrenza tra operatori lasciando elevati i livelli commisisonali. Commissioni che prima erano percentualmente (25/30%) assai più elevate ma che adesso impressionano di più non tanto per l’aliquota (15/20%) ma per la massa intermediata che tocca fette sempre più grandi del fatturato degli hotel. Secondo alcuni, troppo sereno il panel, ma sarà tema che nei prossimi mesi ci riserverà nuove sorprese anche in vista dell’annunciato pronunciamento della commissione antitrust. Le slide di questo intervento? Una sola provocatoria e che per proporla ho violato il patto che avevamo fatto tra i relatori, zero slide! Erano i dati di RateGain che trovate qua.
Nel finale grande abbuffata con Nicoletta Polliotto che ha illustrato, in una cassetta degli attrezzi ben congegnata, tutte le novità nel campo della ristorazione con l’avvento dei fenomeni dedicati al BookATable online e al Food Delivery con i grandi players che stanno prendendo posizione proprio come le OTAs fecero a metà degli anni 90 con le acquisizioni di sempre più consistenti allotment di camere. Accadrà lo stesso con i tavoli? Ho paura di si. Un mercato da molti miliardi di euro che, quasi sempre sfugge, nelle dinamiche e nelle novità, ai piccoli opertori.
2) Perché Paolo Iabichino mi ha fatto un bel regalo portando Le Chiavi d’Oro in BTO. Mi spiace veramente molto per chi non ne ha capito il senso, forse troppo impegnato, in vita sua, a dar di sponda alle OTA e troppo poco dietro un banco di portineria ma così è la vita, ognuno è libero di credere che l’unico mondo possibile sia il suo.
3) Perché sentire il navigatissimo Philip Wolf, fondatore di Phocus Wright, che guardando la main hall – in chiusura – gremita di gente dice a Carniani: “guarda Giancarlo, non è meraviglioso?!”, ti fa venire i brividi.
4) Perché se un’amica, in volo verso #BTO, ti si addormenta sulla spalla, e tu non ci sei, allora hai svoltato.
Se la 4 non la capite non vi preoccupate, ci sono cose in BTO che io non capisco da sette anni, ma non è che rompo i coglioni di continuo. Ecco, da domani cercate di non inciampare nel gradino e nel 2015 vi sentirete più felici.