TripAdvisor, con la nuova soluzione dei profili aziendali, ha trovato il modo di battere cassa nei confronti delle strutture che i viaggiatori recensiscono sulle pagine del sito.
Cosa potrebbe accadere se anche Google e Bing intendessero, in qualche modo, divenire anche loro intermediari del turismo? Se ne è parlato di recente alle ITB dove Bing e Google, rappresentate da Krista Pappas (Global Director Bing) e Javier Gonzalez-Soria (Managing Director di Google Spagna) hanno discusso i loro piani per estendere le loro capacità di portali di viaggio.
Bing Travel, il marchio turistico del motore di ricerca Microsoft Bing, ha in programma di sbarcare in Europa, secondo Pappas. Anche se ha fatto capire che le prenotazioni on line non sono ancora l’obiettivo di Bing.
Google invece sta cercando di sviluppare maggiormente la sua vocazione travel, in particolare si ragiona sull’utilizzo delle “Place Page” in pratica i risultati di Google Maps legati alla ricerca organica che danno molta soddisfazione alle strutture che riescono ad indicizzarsi su questo strumento che pernmette di battere i posizionamenti organici delle serp.
Anche “Streetview” ha rafforzato Google. La ricerca dei viaggiatori e in particolare le immagini panoramiche della località pare che siano determinanti nelle scelte dei turisti che possono rendersi conto della location che stanno visualizzando. Le schede delle strutture sono dotate di feed che raccolgono le recensioni di Booking.com, Trivago e Hotel.de. Fortunatamente questo servizio non rappresenta costi per le strutture.
Questo strumento fondamentale, offerto da Google, è però motivo di preoccupazione da parte degli operatori che temono possa diventare, in futuro, un servizio a pagameto. I link ai siti e ai sistemi di prenotazione anche diretta sono ancora gratuiti.
Google ha rafforzato la consapevolezza dell’importanza che pone in questo particolare segmento della ricerca spiegando che l’obiettivo è quello di mettere sempre più in evidenza la ricerca tramite le mappe e tramite Streetview. Google Business Center diventerà quindi sempre più fondamentale per la visibilità delle strutture sul motore di ricerca.
Fino a quando Google sarà disposta ad offrire questo tipo di servizio, sempre più apprezzato dagli operatori, in forma gratuita? Questa domanda assilla un po’ tutti, cosa ne pensate?