Nei giorni scorsi è stato ultimato il saggio del progetto internazionale Webbing, promosso da Unioncamere Emilia-Romagna con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo.
Una ricerca nata con lo “scopo di selezionare e studiare esperienze e buone prassi turistiche sulla “nuova frontiera” del social networking per capire come aumentare l’incoming turistico utilizzando la forza della rete e la leva del web”.
Lo studio analizza i portali turistici istituzionali di 20 destinazioni regionali europee e i siti turistici privati di 20 operatori del ricettivo (PMI turistiche) tutti arricchiti con interviste ai responsabili dei 40 sistemi.
Webbing è stato curato da Giuseppe Giaccardi, Lidia Marongiu e Andrea Zironi dello Studio Giaccardi e Associati, al progetto Webbing di Unioncamere Emilia-Romagna ha collaborato anche Stefania Deiana, junior partner e analista, responsabile delle interviste internazionali.
Webbing è una lettura che vi consiglio, uno strumento utile per comprendere come pubblico e privato, in Italia e all’estero, approcciano il web 2.0 con ampi accenni al fenomeno delle recensioni e all’influenza delle strategie 2.0 sulla commercializzazione del settore turistico.