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Segnalo due post, entrambi relativi alle reputazione. Il primo lo trovate sul blog di TripAdvisor (meglio saperlo) e parla di come una storica casa, The Lenox Hotel di Boston, sta utilizzando i feed back di TripAdvisor che pubblica, senza alcun filtro, sulla sua home page.

Quello che mi ha colpito, del Lenox, è questa dichiarazione: “Each staff member is empowered to make decisions to meet their guests’ needs without having to check with their manager first. In turn, every staff member is able to provide prompt customer service to make sure each guest has a great experience“. Semplice no?! Mi ricorda questo dodecalogo che ripescai qualche tempo fa.

Il secondo post che segnalo è riferito al sito Taste Savant, un sito che si propone di uscire dalla logica del “massimo numero di recensioni ottenibili per definire un prodotto buono per tutti” preferendo l’affidabilità di recensori autorevoli. E’ anche un sito con un buon grado di socialità.

“Taste Savant is a restaurant discovery platform that features reviews from select food experts. In a separate tab, the website highlights what your Facebook and Twitter friends are saying about a restaurant.

Only a number of restaurants per city are listed on Taste Savant at a time. The platform pulls reviews from seasoned food critics, celebrity chefs, famed bloggers and industry influencers. Recent food reviews from The New York Times, Tasting Table, The Village Voice, and other publications, are also uploaded onto restaurant profiles. Foodies can log in to the food-discovery platform with a Facebook or Twitter account. Users can also integrate their Foursquare checkins”.

Taste Savant non solo consente di poter disporre di selezionate review provenienti da fonti certe e professionali ma permette, a chi lo consulta, di scoprire i menu dei ristoranti selezionati e di prenotare direttamente. La promessa dei curatori del sito è di quelle solenni:

“We curate the very best restaurants and the most trustworthy reviews to help you decide where to eat“.

Perché il lavoro del critico è relativo, e per niente semplice…

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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