Sono cifre da capogiro quelle che ogni anno le OLTA pagano a Google per partecipare alla guerra dei link sponsorizzati. Ecco la classifica delle spese del 2011, solo le prime 5 società tra OLTA e metamotori (c’è anche una catena alberghiera) spendono circa 140 milioni di dollari (stime 2011 di WordStream).
Il gruppo Priceline (Booking.com compresa) da solo ne spende 60, così come Kayak/Expedia. Ecco, questi sono i capitali che servono per poter competere con le Olta nella guerra dei click.
È per questo che spesso allerto coloro che sognano di inserire munifiche piattaforme di e-commerce in portali turistici, come nel caso della svolta alla commercializzazione di italia.it, così come ipotizzato sul piano strategico. La piattaforma, anche se ben funzionante, necessita di benzina e tanta.
Fino a qualche giorno fa sostenevo che nello scenario europeo, per supportare adeguatamente un ipotetico e-commerce turistico nazionale, sarebbero serviti sei milioni di euro da investire su Google. Forse non bastano!
Alla luce di questi dati, che non conoscevo fino ad oggi (grazie alla segnalazione di Angelo Marra su Facebook), credo che il rapporto 1 a 3 del quale Diegoli parlò a Ravenna nelle Giornate dell’e-commerce (rapporto costi piattaforma/costi promo commercializzazione), nel settore turismo, possa essere portato almeno a 1 a 10. Ovviamente sempre che il guru sia d’accordo.