Nei giorni scorsi su Facebook, nel gruppo Gufo? No grazie! – gruppo che frequento con interesse, in particolare per comprendere l’approccio degli operatori nei confronti di Tripadvisor – è apparso un biglietto da visita (fronte/retro). La fonte è verificata dal gestore del gruppo chiuso, e non mi va di presentarvi il personaggio che pare promuova una fantomatica guida Guida Europa di Tripadvisor.
Non avendo mai sentito parlare di una Guida Europa di Tripadvisor, ho contattato gli indirizzi che ho trovato nel biglietto chiedendo informazioni ma purtroppo non ho ricevuto notizia alcuna. Allo stesso tempo ho inviato quanto in mio possesso ai miei contatti in Tripadvisor e ho ottenuto una risposta molto chiara, ecco lo statement ufficiale inviatomi dalla Senior Manager per l’Italia di Tripadvisor Valentina Quattro:
Se qualunque proprietario di ristorante o hotel è stato contattato da qualcuno che sostiene di avere legami con TripAdvisor o lavorare come consulente per TripAdvisor offrendo di inserire la sua proprietà in una “Guida TripAdvisor Europa” in cambio di soldi, è importante notare che questa attività è svolta senza alcun permesso da terzi che si appropriano scorrettamente del marchio TripAdvisor.
Se un proprietario è stato avvicinato da questi individui per offrire tale servizio a pagamento in tale guida o per qualunque dubbio e domanda, può contattarci tramite il nostro centro assistenza (numero verde: 800 789317; email: assistenza-proprietari@tripadvisor.it) o tramite il nostro management centre all’indirizzo tripadvisor.it/owners.
La partecipazione dei proprietari alla nostra community è molto importante per noi e apprezziamo la loro assistenza su questa questione.
La crescita esponenziale della community di Tripadvisor obiettivamente crea alcuni problemi di gestione che però, a mio avviso, originano da comportamenti scorretti di persone che cercano di sfruttare queste debolezze per vantaggi personali non tenendo conto del lavoro serio e onesto della maggior parte di coloro che offrono ospitalità.
Nei giorni scorsi mi è stato chiesto da quale parte sto. Non c’è una parte, nel turismo è ospite chi ospita e chi viene ospitato. Turista, albergatore e ristoratore sono tutti sulla stessa barca. Tripadvisor è una interessante opportunità per coloro che fanno e usufruiscono del turismo, è compito di tutta la community adoperarsi perché questo venga reso sempre più affidabile. Chi scinde l’interesse del turista e quello dell’operatore, per me, è sempre in malafede.
Mi sento anche di sostenere che, fino a quando Tripadvisor non agirà con “tolleranza zero” nei confronti di questi energumeni, non sbaglia chi ritiene questa mancata presa di posizione da parte della società americana una sorta di complicità.
Mi aspetto che prima o poi Tripadvisor operi a livello legale per colpire tutti quelli che, intorno a questo fenomeno, stanno agendo in malo modo e – come quella sopra o quelle della compravendita di recensioni false – possono configurarsi come truffa o concorrenza sleale. Sogno anche una presa di posizione forte delle associazioni di categoria, non nei confronti di Tripadvisor, ma di quegli associati che hanno partecipato a questi misfatti.
Immagine Max Pixel (1)