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Il percorso di un albergatore diventa una storia di successo. Una serie di post che raccontano come creare la reputazione sia meglio che gestirla.

Nel primo articolo che ho pubblicato qui su Officina, ho accennato all’importanza del lavoro di squadra: il primo tassello fondamentale per costruire un brand di qualità e una reputazione di tutto rispetto.

Oggi voglio affrontare invece una questione molto spinosa ma non meno importante: la distribuzione su uno dei più grossi player del mercato e i motivi che spingono le persone a cliccare “prenota”.

Qual è il primo canale che porta prenotazioni dal giorno esatto dell’apertura dell’hotel in poi?

“Booking.com”, il tanto odiato “Booking.com”.

Quali sono i 4 parametri che su Booking fanno scegliere un hotel piuttosto che un altro?

Quando il cliente atterra su Booking, nel marasma dei mille-mila alberghi che trova, li confronta tutti nello stesso modo.

I quatro parametri di scelta su Booking.com in ordine di importanza:

A mio avviso e secondo la mia esperienza, questi sono i fattori che influenzano la scelta delle persone:

1 = Prezzo
2 = Nome struttura (se ti chiami Family hotel Pippo o Business hotel Pluto)
3 = Immagini
4 = Punteggio Recensioni

E questo che cosa c’entra nel passare “Dal gestire la reputazione al creare la reputazione”.

C’entra, c’entra, e ti spiego perché. Quando la gente cerca un hotel non vuole un posto dove dormire. Vuole una esperienza da vivere (vivere = gustare, vedere, scoprire, imparare, condividere…).

Come puoi raccontare l’esperienza da vivere in un nano secondo e passare da essere vittima del mercato a protagonista? Attraverso un utilizzo strategico dei quattro parametri: il prezzo, il nome della struttura e le foto che promettono quale tipo di esperienza farà il cliente. Le recensioni rivelano quanto l’albergo è in grado di mantenere la promessa.

Qui di seguito trovi la mia interpretazione dei dei punteggi Booking.com per l’hotel applicati alla distribuzione e alle politiche tariffarie.

Da 7 a 8 = Rischi la retrocessione e se non fai prezzi bassi non vendi.
Da 8 a 8,5 = Sei mediocre e subisci molto la scelta in base al prezzo.
Da 8,5 a 8,9 = Poco sopra la media ma non puoi ancora volare alto.
Da 9 a 9,5 = Mantieni le promesse e riesci a distinguerti.
Da 9,5 a 10 = Promessa superata e cliente deliziato.

La tua clientela è un asset, se lavori bene con il marketing diventa il tuo principale canale di promozione (a costi bassissimi). Facile, difficile? Dipende. Dipende da quale tipo di esperienza vuoi far vivere al cliente. Sei in grado di superare la promessa comunicata attraverso i quattro fattori elencati all’inizio di questo post? Ottimo, adesso comincia a declinarli nella tua promessa.

Se non puoi essere perfetto in ognuno dei quatto punti, concentrati su ciò che hai di buono e, come le foglie del carciofo, comincia ad eliminare il resto finché non rimane solo il cuore.

Foto di rawpixel.com da Pexels (1)

Emanuele Papi

Albergatore customer-oriented innamorato del suo lavoro. Dopo 15 anni nell’albergo di famiglia, ha maturato esperienze come consulente nell’apertura e lancio di altre attività ricettive. Oggi lavora in un hotel 4 stelle nel centro di Firenze.

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Emanuele Papi

Albergatore customer-oriented innamorato del suo lavoro. Dopo 15 anni nell’albergo di famiglia, ha maturato esperienze come consulente nell’apertura e lancio di altre attività ricettive. Oggi lavora in un hotel 4 stelle nel centro di Firenze.

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