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Siamo giunti a metà ciclo di SOS Destinations, la prima serie di eventi online dedicati al mondo delle DMO e delle destinazioni turistiche, che in questa quarta edizione fa il punto sulla sostenibilità turistica. Un tema essenziale da anni, oramai assolutamente urgente.

Officina Turistica tratta la tematica del turismo sostenibile da tempo e puntualmente e troviamo che l’appuntamento con SOS Destinations sia un utile approfondimento e un’occasione di confronto.

La nuova stagione di SOS Destinations sta trattando la sostenibilità con quattro episodi online, in diretta ogni due martedì alle ore 15.00. Anima delle puntate fin dalla prima edizione è Damiano De Marchi, quest’anno affiancato dalla sottoscritta. Insieme a noi si succedono esperti, istituzioni e operatori che già portano avanti progetti sostenibili in varie declinazioni e realtà territoriali. Strategie, nuove opportunità e casi reali per rendere le destinazioni dei luoghi più sostenibili.

La Sostenibilità di una Destinazione sta nella necessità e capacità di conciliare le esigenze, il benessere e la qualità della vita dei “cittadini residenti” con le esigenze, il benessere e la qualità dell’esperienza dei “cittadini temporanei”.

Mirko Lalli- CEO, The Data Appeal Company

Sappiamo che il termine turismo sostenibile non ha però un significato univoco, nemmeno quando si parla di turismo, ma si basa piuttosto su una serie di concetti e aree di pertinenza e sviluppo. Il ciclo di eventi tratta quindi tutti i pilastri della sostenibilità turistica: ambientale, sociale, economica e anche dal punto di vista della governance.

Per farlo nel modo più accurato e pertinente possibile, oltre al confronto con esperti e professionisti, SOS Destinations si avvale del nuovo indice proprietario di The Data Appeal Company, il Destination Sustainability Index, che misura l’efficacia delle azioni intraprese per rendere una destinazione più ecologica, inclusiva e quindi sostenibile.

Il Destination Sustainability Index

Questo indice è stato creato per misurare e monitorare l’impatto e l’efficacia delle azioni intraprese da qualsiasi destinazione del mondo (città, regione o Paese) a favore della sostenibilità. Il DSI ha l’obiettivo di monitorare lo stato di sostenibilità delle destinazioni in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) adottati dai membri delle Nazioni unite secondo l’Agenda 2030, delle proposte enunciate dal WTO per la misurazione della sostenibilità turistica e del set di dati indicati del Sistema Europeo di Indicatori del Turismo (ETSI).
Ad oggi il Destination Sustainability Index è in grado di misurare questi aspetti fondamentali della sostenibilità turistica:
  • ambiente: riduzione dell’impatto umano sull’ambiente e conservazione della biodiversità, capacità delle imprese turistiche di abbracciare politiche volte al risparmio energetico, all’utilizzo di prodotti non inquinanti e al riciclo;
  • società: valutazione dell’impatto del turismo sugli abitanti del luogo, sia inteso come integrazione con la cultura e le comunità locali, quali artigianato e cultura, sia come sostegno alle imprese a conduzione locale e gestite da manodopera locale;
  • economia: in che misura il turismo promuove l’economia e la crescita del benessere della destinazione; la capacità delle aziende di ricondurre la produttività alla sostenibilità, di contribuire alla crescita dell’ecosistema economico locale e delle imprese a conduzione e gestione locale. La capacità da parte delle aziende di offrire salari equi e ruoli senza discriminazione di genere, di età e di cultura o religione;
  • governance: gestione di politiche rivolte a promuovere la sostenibilità ambientale e culturale delle imprese e dei locali; coordinamento e promozione di iniziative per mantenere il turismo in un alveo sostenibile.
 Destination Sustainability Index
Dal 2021 è quindi possibile confrontare e valutare le performance di sostenibilità di una destinazione tramite un report ad hoc o direttamente dalla piattaforma di analisi territoriale Data Appeal Studio. Un team di data analyst specializzato raccoglie e analizza i dati seguenti:
  • Qualità dell’aria
  • Livelli di CO2
  • Cambiamento climatico e uso del suolo
  • Densità della popolazione
  • Salute e benessere psicofisico
  • Spazi verdi urbani
  • Qualità dell’istruzione
  • Qualità dei trasporti pubblici

Monitorare e misurare l’efficacia delle iniziative a favore della sostenibilità è il punto di partenza per progettare il futuro.

Una destinazione sostenibile migliora la qualità della vita dei suoi abitanti e dei visitatori, è più produttiva e riduce i costi gestionali e operativi, offre ambienti più salubri, perché contiene le emissioni di carbonio e costruisce un’immagine migliore e più attraente per i turisti e i talenti internazionali.

SOS Destinations fa quindi il punto sulla sostenibilità turistica

La prima puntata, dal titolo SOStenibilità: l’industria del turismo svela prospettive e opportunità, ha avuto come ospiti Antonio Barreca, Direttore Generale di Federturismo Confindustria e Leonardo Di Sarli, Data Scientist di The Data Appeal Company.

 

 

La seconda puntata, dal titolo Bilancio di destinazione: come rendere sostenibili gli impatti del turismo?, ha avuto come ospiti Mara Manente, Gruppo di esperti ETIS – Commissione Europea, Marco Fanni, Albergatore e Promotore territoriale di Sud Sardegna e Riccardo Pece, Presidente della Riviera d’Ulisse.

 

 

Urgenza climatica: come l’ambiente si coniuga con il prodotto turistico sostenibile

La puntata odierna ha per titolo Urgenza climatica: come l’ambiente si coniuga con il prodotto turistico sostenibile. Il clima sta cambiando sempre più rapidamente e non c’è possibilità che questo non vada a impattare sull’esperienza turistica, sulle scelte dei viaggiatori e su quelle degli operatori.

Damiano De Marchi ne parlerà con Paola Fagioli, Responsabile Turismo di Legambiente e Vicepresidente di AITR e Rudy Becarelli,Data Engineer presso The Data Appeal Company.

Gli ospiti internazionali di SOS Destinations

Martedì 8 marzo SOS Destinations ha ospitato Lucia Loposova, di GREEN Hospitality, per affrontare il tema dell’economia circolare.

 

 

Mentre il 22 marzo si è parlato di un progetto di archeologia sperimentale che è un inno alla sostenibilità turistica e sicuramente un validissimo spunto per lo sviluppo di destinazioni e progetti di questo tipo ovunque nel mondo.

Sarah Preston, Press Officer & Communication Manager del Castello di Guédelon in Borgogna, ha raccontato questo straordinario modello di sostenibilità turistica, che da decenni garantisce la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale, storico e sociale della zona, valorizzando l’intera destinazione della Puisaye.

 

 

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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