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Questa mattina su Travelnostop leggo ancora una volta del tormentone delle recensioni poco credibili, leggo che la settimana scorsa l’Asa, l’organo predisposto al controllo sulla pubblicità nel Regno Unito, attraverso una sentenza, ha vietato a TripAdvisor di affermare che le recensioni sono affidabili.

Niente di nuovo quindi direte voi. No, qualcosa di nuovo c’è. La presa di posizione di HolidayCheck che sostiene “che ogni recensione che viene pubblicata sul proprio sito passa attraverso un attento processo di controllo che comprende l’analisi del linguaggio con cui la recensione è stata scritta, l’utilizzo di parolacce e di termini ingiuriosi e degli indirizzi IP da parte di un team di professionisti“.

Prosegue poi: “HolidayCheck ha introdotto nelle pagine in lingua tedesca, per esempio, il simbolo della “prova del comprovato soggiorno”. Questa iniziativa ha ricevuto una risposta positiva da parte degli utenti HolidayCheck, tant’è che in futuro l’utente avrà la possibilità di inviare la propria ricevuta di soggiorno al momento della compilazione della recensione“.

In effetti così non è, lo staff del sedicente staff di professionisti non si è accorto che il Signor Gerard, proprio dalla Germania inserisce nella scheda del Residence Lacona all’Isola d’Elba una recensione riguardante un’altra struttura dal nome Elbamar. Il recensore lo indica proprio nella prima riga del suo scritto “Hallo, hier ein Feedback zur Anlage ELBAMAR”. Con il nome della struttura tutto maiuscolo.

Per giunta vi posso assicurare che l’immagine che insiste nella scheda della struttura non è assolutamente quella del Residence Lacona

Ho provato anche a contattare il recensore chiedendogli di spostare il suo scritto nella giusta scheda, ho scritto e-mail alla redazione del sito ma nulla è accaduto dal giugno scorso. 
In gennaio, ho addirittura chiesto aiuto all’ufficio stampa di Holidaycheck, che puntualmente invia a questo blog i suoi comunicati, purtroppo anche a questa mail non ho ricevuto risposta.
Purtroppo devo constatare che, sempre più di frequente, organizzazioni e persone contaminano irresponsabilmente con scarsa professionalità e pressappochismo il settore dell’ospitalità. Danneggiando, nel nome del profitto e della falsa socialità, il lavoro di persone che da una vita stringono rapporti di stima e fiducia con gli ospiti. 
Fortunatamente il male non sta negli ospiti che giudicano, l’hanno sempre fatto, lo fanno e lo faranno nei luoghi che riterranno più opportuni. Il problema sta in chi gestisce questi siti con leggerezza, scarsa attenzione e poca professionalità.

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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