Come vi avevo accennato nei post precedenti, Officina Turistica, sta ampliando l’annuale ricerca dedicata al rapporto tra le strutture ricettive dell’Isola d’Elba e la community di TripAdvisor. Il progetto relativo all’edizione 2013 – con i risultati della stagione 2012 per intenderci – lo potete leggere nel dettaglio in fondo a questo post.
La ricerca è iniziata il 26 settembre scorso. E’ partita dal forum dedicato alla destinazione, un luogo spesso dimenticato dagli operatori che invece farebbero bene, ogni tanto, a darci un’occhiata per rendersi conto di cosa parlano e cosa cercano i turisti che stanno progettando una vacanza all’Isola d’Elba. Il forum si sta evolvendo a gran ritmo: contiene 313 argomenti e ormai conta oltre 800 risposte, con una crescita velocissima.
Altrettanto impetuosa è la crescita delle recensioni. Per adesso la ricerca sta esaminando quelle relative ai ristoranti. Gli esercizi recensiti sono passati dai 62 al 31 dicembre 2010 agli attuali 213. Le recensioni inserite nella sola stagione estiva 2012 sono pari a 4.885, nel 2011 furono 1.385, dal 2007 al 2010 se ne contarono 228. La crescita di quest’anno rispetto al 2011 è del 250%. Per un totale ad oggi di quasi 6.500 recensioni solo per i ristoranti.
Dall’analisi semantica delle parole utilizzate dai recensori possiamo già notare alcune particolarità e riflettere su alcuni luoghi comuni. L’attrazione più recensita all’Elba, destinazione di mare per eccellenza, è il Monte Capanne. Il caro traghetti, riconosciuta piaga che secondo molti penalizza irreparabilmente l’economia turistica elbana, nelle oltre 300 conversazioni dei turisti sul forum viene accennata non più di 5/6 volte in oltre 800 risposte.
E ancora, l’hotel più apprezzato è un due stelle e i primi tre ristoranti sono enoteche: si comprendono così anche quali sono i nuovi stili dei turisti e le nuove tendenze nell’interpretazione del viaggio. L’Elba è una terra che ospita da sempre varie culture e diverse tradizioni culinarie, grazie alle recensioni degli ospiti, si scoprono ristoranti che presentano piatti genovesi, sardi, campani, fino ad arrivare al Brasile.
Comprendere i desideri dei turisti ascoltando le loro esigenze e migliorarsi nei punti deboli segnalati dagli ospiti è un esercizio necessario per chi si dedica all’ospitalità e forse l’unico modo per essere vincenti. Speriamo di dare una mano e una chiave di lettura a tutti quelli che vogliono migliorarsi.
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