Toscana e Facebook: amore a prima vista!
La Toscana ha creduto da sempre all’ambiente social e limitare il suo operato alla sola pagina Tuscany sarebbe ingiusto. La presenza della Toscana sui social è molto articolata, solo su Facebook le pagine gestite sono sette, suddivise per aree tematiche. Se cliccate sull’immagine che segue potrete avere un panorama completo di “All Things Tuscany”
Proprio questa mattina ho avuto il piacere di fare qualche domanda a Costanza Giovannini, social media strategist in Fondazione Sistema Toscana. In pratica Costanza coordina il social media team che si occupa, tra i vari social, anche di Tuscany.
L’obiettivo, molto in sintesi, è quello di promuovere una Toscana nascosta e speciale: luoghi, tradizioni e unicità del nostro territorio. Inoltre, come sai, abbiamo deciso di puntare su alcuni tematismi chiave, come l’arte e il food, riservando ad essi una particolare attenzione.
Come riuscite a tenere un così alto e regolare interesse (+15mila persone che ne parlano) nel tempo?
Da inizio 2013 abbiamo attivato un social e web monitoring della rete e ogni mese utilizziamo i report di monitoraggio e sentiment analisys per affinare l’attività editoriale e la strategia in generale.
Da qualche mese ad esempio abbiamo attivato una sezione “Active” all’interno del blog Around Tuscany proprio sulla base dei dati che ci arrivano dall’ascolto e del contestuale input regionale. Il cicloturismo, il successo dell’eroica di ieri lo conferma, è una delle grandi opportunità della Toscana.
Tra gli ultimi progetti che avete messo in moto che ruolo ha avuto Play Your Tuscany?
Il progetto Play Your Tuscany, una serie di social trip in Toscana, non è solo un’occasione per mettere in contatto gli operatori dei territori con i nuovi modelli di racconto e con i linguaggi di un pubblico internazionale evoluto e digitalizzato è anche una grande opportunità. Permette anche al social media team di arricchire il proprio bagaglio conoscendo blogger foto e videomakers internazionali, per cogliere spunti, stili ma anche contenuti che si sono “aggiunti”, sempre a servizio della destinazione, alla autoproduzione/scouting che il social media team fa quotidianamente.
Torniamo sulla strategia editoriale e svelaci qualche segreto che un buon social media strategist può copiare dalla Toscana.
Per quanto riguarda la strategia puramente editoriale, l’intento è quello di favorire l’engagement principalmente attraverso lo strumento delle immagini che sono, è innegabile, il formato che maggiormente riesce a suscitare emozioni in modo leggero e immediato, in un’epoca in cui siamo sovraesposti a comunicazione in ogni dove e soprattutto sui social media, bisogna ottimizzare gli sforzi. Infine, abbiamo rubato l’idea all’Australia e su Instagram, attraverso l’hashtag #instatuscany facciamo content curation, selezionando le foto dei visitatori e valorizzandole sui nostri profili, la cosa, per quanto borderline, ha un gran successo e gli utenti scelti sono sempre molto contenti.
Mi pare abbastanza, vuoi aggiungere altro?
Avrei da dire probabilmente molte altre cose, ma è sempre lunedì mattina e io ancora non ho preso il secondo caffè….e poi tra tre giorni c’è l’internet Festival….
Grazie Costanza.
Se volete seguire l’andamento delle pagine Facebook del turismo regionale italiano non perdetevi la rubrica mensile che curo per lo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna. Dal prossimo mese il report sarà arricchito anche dall’analisi dalle performance di 20 pagine Facebook delle maggiori nazioni UE scelte per numero di presenze turistiche. Vi ricordo anche, come vedete nell’immagine a lato, che è in corso una campagna per aiutare la pagina Facebook dell’Italia a raggiungere quota 100mila like. #Ilikeitaly e voi? Avete messo il vostro like? Tra le altre cose c’è da dire che la pagina Facebook di Italia.it va molto bene, con tassi di engagement veramente degni di nota. E poi, se funziona è meglio per tutti!
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